Vladimir Putin ha parlato ai cittadini russi, nelle celebrazioni della Giornata della Russia. L’occasione di ricompattare l’opinione pubblica, dopo quattro mesi di guerra, si è palesata durante la cerimonia di assegnazione dei Premi di Stato.
“La Giornata della Russia riempie di orgoglio “per la storia del Paese e la fiducia nel futuro. Oggi siamo particolarmente consapevoli di quanto sia importante per la Patria, per la nostra società, per il nostro popolo essere uniti”, ha detto Putin.
Secondo Putin, questa unità, devozione alla patria e responsabilità per essa sono state lasciate in eredità dagli antenati. “Sappiamo quale grande potere hanno queste tradizioni secolari, questi valori morali, questi fondamenti spirituali. Sono nate e si sono rafforzate nel corso della storia millenaria della Russia. E oggi uniscono il nostro popolo multinazionale”.
Il ministro della Difesa cinese, Wei Fenghe, ha escluso che il rapporto del gigante asiatico con la Russia sia una “alleanza”, definendo invece Mosca “partner importante”, e ha assicurato che Pechino ha “non ha mai fornito materiale” a Mosca da quando ha invaso l’Ucraina a febbraio.
“Il rapporto tra Cina e Russia si sta sviluppando lungo la strada giusta. È un partner importante, non un alleato, e il nostro rapporto, che continuerà a crescere, non è diretto contro terzi”, ha detto Wei durante il suo intervento allo Shangri-La Dialogue, il più importante forum di difesa dell’Asia-Pacifico.
Seppur deciso nel rimarcare la sua amicizia con la Russia, con le sue dichiarazioni Wei ha in qualche modo ammorbito i toni usati tra i due Paesi poco prima dell’invasione dell’Ucraina, quando all’inizio di febbraio il presidente russo, Vladimir Putin, e il cinese, Xi Jinping, avevano firmato a Pechino una dichiarazione per innalzare la relazione al livello piu’ alto degli ultimi 70 anni, assicurando che era “senza limiti”, qualunque fosse la situazione.