Assad, un dittatore miracolato da Putin e dalla Russia che senza l’aiuto di Mosca e dell’Iran sarebbe già stato cacciato da tempo. Ma nel frattempo Damasco si comporta come un perfetto vassallo del Cremlino.
La Siria riconosce «l’indipendenza e la sovranità» delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo rende noto l’agenzia stampa nazionale siriana Sana citando una fonte ufficiale del ministero degli Esteri.
La fonte ha aggiunto che «si terranno comunicazioni con entrambi i paesi per rafforzare le relazioni, compreso l’instaurazione di relazioni diplomatiche».
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