La guerra in Ucraina continua e le vittime civili sono tante: a Severodonetsk, città nell’Ucraina orientale conquistata dai russi a fine giugno, la situazione umanitaria sarà «presto catastrofica».
Lo ha detto Oleksandr Striuk, capo dell’amministrazione militare della città, affermando che la maggior parte delle infrastrutture della città non può essere ripristinata e le condizioni sanitarie sono particolarmente negative. Il collettore fognario centrale è stato gravemente danneggiato insieme alle stazioni di pompaggio e alla presa d’acqua, ha aggiunto.
Striuk ha spiegato che «il 90 per cento del patrimonio immobiliare è danneggiato e che il 60 per cento richiede di essere demolito e ricostruito”.