Putin peggio di Erdogan. Anche lo Zar di tutti i nei-fascisti non tollera la satiura e minaccia denunce visto che – purtroppo per lui – non può mettere in galera i giornalisti stranieri.
L’ambasciata russa in Svizzera ha minacciato azioni legali contro il quotidiano di Zurigo a «Neue Zuercher Zeitung» (Nzz), dopo la pubblicazione di articoli critici verso il leader del Cremlino Vladimir Putin e di una sua caricatura con il naso rosso da pagliaccio.
«Siamo estremamente indignati per la pubblicazione della caricatura offensiva del Presidente della Federazione russa», si legge in una lettera pubblicata sul sito dell’ambasciata.
«Crediamo – continua il testo – che la libertà di espressione non sia in alcun modo compatibile con la libertà di diffondere insulti e notizie false».
L’ambasciata aggiunge di riservarsi il diritto di denunciare per diffamazione e calunnia il giornale per i suoi articoli passati, così come per eventuali future pubblicazioni dal tenore simile nei confronti della leadership russa.
A provocare l’irritazione russa sarebbe stato un articolo pubblicato dalla Nzz il 9 luglio, secondo il quale la guerra in Ucraina è anche una battaglia di narrazioni. Il testo era corredato da una foto ritoccata di Putin, ritratto con un naso rosso da clown e i colori dell’arcobaleno sul volto. Questa era stata diffusa su Twitter con l’hashtag #PutinWarCriminal.
L’ambasciata russa aveva già criticato la Nzz per i suoi servizi sul Paese e sul conflitto ucraino. Dal canto suo, il giornale non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.