La Russia ha messo sotto accusa oltre 220 persone, tra cui almeno 92 membri delle forze armate ucraine, per presunti crimini contro l’umanità e ha proposto un tribunale internazionale sostenuto da alcuni Paesi come Bolivia, Iran e Siria.
Il responsabile della Commissione investigativa russa sui crimini contro l’umanità, Alexander Bastrykin, ha accusato “più di 220 persone, inclusi rappresentanti dell’alto comando delle forze armate ucraine, nonché comandanti di unità militari che hanno bombardato la popolazione civile”.
Gli ucraini, secondo l’accusa, sarebbero stati coinvolti in “crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità, che non hanno prescrizione”. Bastrykin, il cui comitato indaga sui crimini più gravi, ha affermato che 92 comandanti e i loro sottoposti sono stati accusati e 96 persone, inclusi 51 comandanti delle forze armate, sono state dichiarate ricercate.
Dato che “l’Occidente intero” ha apertamente sostenuto l’Ucraina, ha affermato Bastrykin, sarebbe “utile” coinvolgere Paesi con una posizione indipendente sull’Ucraina, “in particolare Siria, Iran e Bolivia”.
Il responsabile della Commissione investigativa, infine, ha affermato che 1.300 indagini penali sono state avviate su membri dell’esercito, della leadership politica, delle associazioni nazionaliste radicali e delle formazioni armate ucraine, con oltre 400 persone finora ritenute responsabili.
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