Mosca nega, come del resto fa sempre. Ha negato perfino il “Russia-gate”, ossia le azioni per favorire l’elezione di Donald Trump a scapito di Hiillary Clinton nonostante durante le inchieste ci siano stati arresti e confessioni.
E anche ora nega ancora: le accuse d’ingerenza della Russia sulle elezioni in Italia «sono assurde». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ribadendo che la Russia «non interferisce nella politica italiana».
Queste accuse, denuncia Peskov, «sembrano più che altro un tributo alla moda di incolpare la Russia per tutto e ovunque».
Alla domanda di commentare i legami della Lega Nord con la rappresentanza diplomatica della Federazione a Roma, il portavoce si è limitato a rispondere che “è meglio chiedere all’ambasciata stessa”.
Ovviamente le attività di ingerenza e di spionaggio della Russia in Italia sono note e oltre a una serie di rapporti opachi con esponenti della destra.