Ucraina, l'esercito russo ha distrutto un deposito di armi provenienti dalla Polonia
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Ucraina, l'esercito russo ha distrutto un deposito di armi provenienti dalla Polonia

Il ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione, nella regione di Leopoli in Ucraina occidentale, di un "deposito di armi ricevute dalle Forze armate ucraine dalla Polonia".

Ucraina, l'esercito russo ha distrutto un deposito di armi provenienti dalla Polonia
La guerra in Ucraina
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3 Agosto 2022 - 12.38


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Il ministero della Difesa russo ha annunciato la distruzione, nella regione di Leopoli in Ucraina occidentale, di un “deposito di armi ricevute dalle Forze armate ucraine dalla Polonia”. Come ha riferito il portavoce, Igor Konashenkov, inoltre, l’esercito di Mosca ha distrutto anche quattro depositi di munizioni nella regione di Mykolaiv e nella regione di Donetsk nella giornata di ieri, uccidendo oltre 50 militari ucraini.

Liberati 7 villaggi nell’oblast di Kherson

Le forze armate ucraine hanno liberato negli ultimi giorni 7 villaggi nell’oblast di Kherson, portando a 53 i centri della zona tornati sotto il controllo di Kiev dall’invasione delle truppe russe. Lo riferisce il Kyiv Independent, citando l’amministrazione militare dell’Oblast.

Aiea: “La situazione a Zaporizhzhia è volatile”

Il capo dell’Agenzia atomica internazionale (Aiea), Rafael Grossi, ha descritto la situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhya come «veramente volatile». In una conferenza stampa la notte scorsa al Palazzo di Vetro di New York, denunciando che gli ispettori dell’agenzia non hanno ancora accesso all’impianto.

Grossi ha ribadito la preoccupazione per la situazione nell’impianto, la più grande centrale nucleare d’Europa, dove dall’inizio del conflitto “in un modo o in un altro” sono stati violati tutti i principi di sicurezza nucleare. L’Aiea sta tentando da settimana di inviare una squadra di ispettori, ma Kiev si oppone perché questo vorrebbe dire legittimare l’occupazione russa dell’impianto.

“Recarsi lì è una cosa molto complessa perché richiede l’intesa e la collaborazione di diversi attori”, ha spiegato, riferendosi a Russia, Ucraina ed al sostegno dell’Onu.

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