Regno Unito: da oggi stop alle cure per il piccolo Archie, il 12enne in coma irreversibile
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Regno Unito: da oggi stop alle cure per il piccolo Archie, il 12enne in coma irreversibile

La notizia è arrivata all'indomani del no dell'Alta Corte di Londra alla richiesta dei genitori di trasferire il bambino in un hospice vicino casa in Essex per le sue ultime ore.

Regno Unito: da oggi stop alle cure per il piccolo Archie, il 12enne in coma irreversibile
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6 Agosto 2022 - 14.56


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Quest’oggi saranno interrotti i trattamenti di sostegno vitale che mantengono in vita Archie Battersbee, il 12enne inglese da mesi in coma irreversibile presso il London Royal Hospital dopo essere stato trovato privo di conoscenza in casa il 7 aprile scorso. La notizia è arrivata all’indomani del no dell’Alta Corte di Londra alla richiesta dei genitori di trasferire il bambino in un hospice vicino a casa in Essex per un “ricovero dignitoso” nelle sue ultime ore. La famiglia: “Pregate per chiunque sia coinvolto”.

Il no del giudice – “Una morte più degna e pacifica”. Questo avrebbe voluto Hollie, la madre di Archie, che insieme al marito aveva chiesto che la rimozione dei supporti vitali avvenisse in una struttura sanitaria vicino casa. Ma il giudice incaricato ha ritenuto il trasferimento impraticabile, negando la richiesta alla famiglia. A motivare la sua decisione il parere ancora contrario dei medici. Secondo quest’ultimi, infatti, qualunque trasferimento – anche breve – avrebbe comportato “rischi significativi” di un decesso fuori controllo, date le condizioni “non stabili” di Archie.

La posizione dei genitori – La donna aveva anticipato la sua intenzione di chiedere il trasferimento fino all’ultimo anche a costo di tornare nelle prossime ore a interpellare la Corte Europea di Strasburgo dei Diritti dell’Uomo. Ma, data la decisione della corte di non “interferire” sul via libera della giustizia britannica a staccare la spina, difficilmente l’organo avrebbe potuto intervenire sullo spostamento di Archie dall’ospedale di Londra all’hopsice in Essex.

La fine della battaglia legale – Alla Corte di Strasburgo i genitori di Archie si erano rivolti la settimana scorsa nel disperato tentativo di ottenere il rinvio dello stop al sostegno vitale che tiene in vita il bambino. Ma negli ultimi giorni anche quest’ultima speranza è venuta meno con il rifiuto della Corte di “interferire” con quanto stabilito dalla giustizia britannica, dichiarandosi incompetente a intervenire.

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