Il presidente russo Vladimir Putin accusa gli Stati Uniti di “voler trascinare il conflitto in Ucraina” e l’Occidente di usare l’Ucraina come “carne da cannone”. I paesi occidentali “hanno bisogno di conflitti per mantenere la propria egemonia”. Per questo hanno “destinato il popolo ucraino ad essere usato come carne da cannone” ha detto Putin in un discorso alla decima conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale, come riporta la Tass.
“Di recente gli Stati Uniti hanno cercato deliberatamente ancora una volta di aggiungere benzina sul fuoco nella regione” e quello a Taiwan della speaker della Camera, Nancy Pelosi, “non è stato solamente un viaggio di un singolo politico irresponsabile, ma fa parte di una strategia americana mirata e consapevole per destabilizzare la regione ed il mondo”. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso ai partecipanti della 10ma conferenza sulla sicurezza internazionale a Mosca.
Secondo Putin, citato dall’agenzia di stampa Tass, la missione della Pelosi è stata “una sfacciata dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità degli altri Paesi”. Il presidente russo ha aggiunto che si è trattato di “una provocazione meticolosamente pianificata”.
“Ovviamente, con l’aiuto di tali azioni, le elitè globaliste occidentali, tra le altre cose, stanno cercando di distogliere l’attenzione dei propri cittadini dai gravi problemi socio-economici – standard di vita in calo, disoccupazione, povertà – per spostare i propri fallimenti verso altri Paesi come Russia e Cina, che costruiscono una politica di sviluppo sovrano, non sottomettendosi ai dettami delle elite sovranazionali”.
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