Florida, il tribunale impedisce a una sedicenne di abortire: la sentenza shock
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Florida, il tribunale impedisce a una sedicenne di abortire: la sentenza shock

La decisione limita le opzioni per la ragazza, incinta alla decima settimane: Jane Doe 22-B, così come è stata identificata, per ora deve portare avanti la gravidanza e valutare le sue prossime mosse.

Florida, il tribunale impedisce a una sedicenne di abortire: la sentenza shock
Le proteste pro aborto in Usa
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18 Agosto 2022 - 10.31


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In Florida, la Corte d’appello del primo distretto ha negato a una sedicenne senza genitori la possibilità di abortire perché “non abbastanza matura per decidere”.

La decisione limita le opzioni per la ragazza, incinta alla decima settimane: Jane Doe 22-B, così come è stata identificata, per ora deve portare avanti la gravidanza e valutare le sue prossime mosse, dal recarsi fuori dallo stato all’attendere e riprovare a ottenere il via libera della giustizia anche se questo allungherebbe i tempi costringendola in caso a un aborto chirurgico.

Jane Doe 22-B si è rivolta alla giustizia perché minorenne e la legge della Florida richiede il consenso dei genitori per procedere con l’aborto in caso di minori. Nella sua istanza alla corte, la ragazza ha spiegato di “non essere pronta ad avere un bambino”, di andare ancora a scuola e di non avere un lavoro, oltre al fatto che il “padre del bimbo non è nella condizione di assisterla”. 

Spiegazioni che non hanno convinto la Corte d’appello, confermando la sentenza precedente del giudice Jennifer Frydrychowicz che le aveva negato l’interruzione di gravidanza. Fra i tre giudici della Corte d’Appello uno, Scott Makar, però ha espresso il suo parziale dissenso. A suo avviso infatti il caso doveva essere rinviato al giudice Frydrychowicz che, nel negare alla ragazza l’interruzione di gravidanza, si era detta disponibile a rivalutare il caso nei giorni successivi alla sua decisione visto che la ragazza era sotto particolare stress per la morte di un amico. 

“Leggendo fra le righe sembra che la corte volesse concedere alla minorenne, sotto stress per la morte di un amico, ulteriore tempo per capire meglio le conseguenze della fine della gravidanza”, scrive Makar. “Questo ha senso visto che la minorenne a un certo punto era aperta all’idea di aver un bambino ma poi ha cambiato opinione dopo aver valutato di non potersene prendere cura nella sua attuale situazione”, aggiunge Makar.

Il caso di Jane Doe 22-B comunque è confuso anche perché essendo minorenne molti dettagli non sono pubblici. Non è chiaro come mai la ragazza abbia scelto di non farsi rappresentare da un avvocato. E soprattutto non è chiaro il perché il parere favorevole del suo tutore legale non sia stato ritenuto sufficiente per procedere senza passare per la corte.

La decisione della corte della Florida arriva mentre negli stati più conservatori americani si procede a una stretta sull’aborto dopo la Corte Suprema americana. In Nord Carolina un giudice ha ripristinato il divieto di aborto dopo 20 settimane, mentre in Sud Carolina la Corte Suprema dello stato ha bloccato temporaneamente l’entrata in vigore del divieto di aborto dopo sei settimane fra l’esultanza degli attivisti. 

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