Il blocco della Ue ai visti speciali per i cittadini russi, al momento, non ha provocato una reazione contraria e uguale da parte del Cremlino. Secondo Sergey Lavrov, infatti, la Russia non dovrebbe replicare le restrizioni dell’Ue sul rilascio dei visti ai cittadini russi, ma dovrebbe dare una risposta mirata agli autori delle sanzioni.
«Dobbiamo ancora discuterne, ma credo che non dovremmo ricambiare i muri di Schengen che stanno cercando di costruire e non dovremmo ricorrere alla punizione collettiva dei cittadini dei Paesi europei – ha detto Lavrov durante un discorso all’Università Mgimo di Mosca -. Abbiamo personalità `amate´, che sono già state aggiunte alle nostre liste di sanzioni».
Nel frattempo, l’Europa «mira a punire tutti i cittadini della Federazione Russa», ha proseguito. «Credo che non dovremmo seguire la stessa strada o rispondere a una sciocchezza con una sciocchezza, ma naturalmente c’è ancora reciprocità e la reciprocità deve essere applicata intenzionalmente agli iniziatori, agli organizzatori e agli esecutori di sanzioni anti-russe di questo tipo», ha concluso.
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