Liz Truss è la nuova leader dei Tory e premier britannica, Downing Street apre così le porte alla terza donna che, nella storia del Paese, ricoprirà l’incarico di primo ministro, dopo le conservatrici Margaret Thatcher e Theresa May. Truss è stata votata per succedere al dimissionario Boris Johnson da 81.326 membri del partito dei Tory, che l’hanno preferita all’ex capo del tesoro Rishi Sunak, che ha ottenuto 60.399 voti.
Truss è nata a Oxford il 26 luglio 1975, figlia di un professore di matematica e di un’infermiera, la nuova premier inglese ha frequentato un liceo pubblico a Leeds e ha studiato filosofia, politica ed economia all’Università di Oxford, dove per un breve periodo ha fatto parte dei liberaldemocratici centristi e ha chiesto l’abolizione della monarchia.
Sposata con Hugh O’Leary, da cui ha avuto due figlie adolescenti, Truss ha lavorato come economista per l’azienda energetica “Shell” e per un’altra di telecomunicazioni “Cable and Wireless”. Ancora, anche per un think tank di destra.
Si è impegnata nella politica conservatrice e ha sposato le idee di Margaret Thatcher del libero mercato. Si è candidata due volte al Parlamento senza però centrare l’obiettivo della vittoria, prima di essere eletta nel 2010 nel seggio di Southwest Norfolk, nell’Inghilterra orientale. Al referendum del 2016 sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea si era schierata tra le fila dei sostenitori del “remain”.
Poi, però, ha fatto parte dell’esecutivo guidato da Boris Johnson, “pro Brexit”. Nel governo di BoJo, Truss ha ricoperto il ruolo di segretaria al Commercio e poi agli Esteri, guadagnandosi le simpatie dei brexiteer del partito conservatore. Come ministra degli Esteri è stata in prima linea nel sostegno all’Ucraina e alle sanzioni occidentali contro la Russia. Ha anche avuto un ruolo decisivo nel braccio di ferro tra Londra e Bruxelles per gli accordi commerciali post-Brexit.
Il richiamo al modello di Margaret Thatcher, la prima ad avere la leadership governativa britannica, è stato il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale. I suoi sostenitori hanno azzardato a definirla la nuova “Lady di ferro”. Il paragone con la Thatcher è venuto fuori soprattutto da outfit e pose molto simili: il tailleur con fiocco anni ’70 riesumato dal guardaroba della defunta per il primo dibattito televisivo della sfida con gli altri candidati al dopo Boris alla foto scattata a bordo di un carro armato dell’esercito britannico in Europa orientale (simile a quella della Lady di ferro durante la guerra fredda).
A Liz Truss toccheranno i compiti di cercare di unificare e rilanciare un partito e un Paese in crisi fra scandali, emergenza energetica, inflazione, scioperi, pulsioni secessioniste, contraccolpi post Covid e post Brexit.