Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, sul suo canale Telegram ha pubblicato una dichiarazione che attacca duramente il piano di Cingolani per rendere indipendente il Paese dal gas di Mosca. Un intervento diretto e senza filtri nelle strategie politiche di un altro Paese, un modus operandi ormai evidente e smaccato.
“Il ministro dell’Ambiente italiano Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza dell’economia italiana dagli idrocarburi russi. E’ chiaro che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrirne”. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
“L’inflazione ha raggiunto il livello della crisi degli anni ’80 del secolo scorso e continua a crescere”, spiega Zakharova, che aggiunge: “Ora la situazione è tale che gli imprenditori americani pagano l’elettricità sette volte meno di quelli italiani. E questo nonostante il fatto che i promotori delle sanzioni siano dall’altra parte dell’oceano. Le sanzioni, infatti, sono diventate uno strumento di concorrenza sleale per i produttori italiani”. “Roma è spinta, a quanto pare, non solo ad atti insensati, ma al suicidio economico per realizzare la follia delle sanzioni euro-atlantiche”.
Il tentativo di ingerenza nelle decisioni del governo italiano è grave e pesante, con una propaganda che assomiglia in modo esagerato a quella che – ossessivamente – ripete ormai da settimane Matteo Salvini a proposito dell’efficacia delle sanzioni. Il tentativo di Mosca, è evidente, è quello di provocare un profondo malcontento tra la popolazione italiana e, in generale, in quella europea, per scollare il consenso dalle politiche della Ue, in tema di sanzioni alla Russia.