Le «osservazioni critiche» sull’operazione militare speciale’ della Federazione russa in Ucraina alla luce dei recenti eventi sono ammesse nel «quadro della legislazione attuale», ma il confine in materia è «molto sottile». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Interfax. «Per quanto riguarda altri punti di vista critici, fintanto che rimangono nel quadro della legislazione attuale, sono da considerare parte del pluralismo. Ma il confine è molto, molto sottile. Bisogna prestare molta attenzione», ha avvertito Peskov.
«L’opinione pubblica è così sensibile a ciò che sta accadendo nel quadro dell’operazione militare speciale, è chiaro che l’opinione pubblica reagisce in modo molto, molto emotivo», ha affermato Peskov in merito ad alcuni post critici apparsi sui social meda riguardo alla guerra in Ucraina. Peskov ha poi sottolineato che «i russi sostengono il presidente, lo confermano l’umore della gente, le loro azioni, la partecipazione alle elezioni e la scelta al voto».
Le forze armate ucraine stanno portando avanti «azioni punitive e torture contro i civili» nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta Tass. «Per quanto riguarda i residenti della regione di Kharkiv, secondo le informazioni in arrivo, ora ci sono molte azioni punitive che non rientrano in alcuna logica. Le persone vengono torturate, le persone vengono derise. Questo, ovviamente, è oltraggioso. L’operazione militare speciale continuerà», ha detto Peskov.
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