L’esercito russo ha lanciato un nuovo attacco missilistico su Kryvyi Rih, città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riferisce Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione di Kryvyi Rih, citato dai media ucraini. Un’allerta è stata annunciata nella regione alle 13 locali di oggi e dopo l’esplosione una colonna di fumo è stata vista sollevarsi dalla città. «A Kryvyi Rih c’è un attacco missilistico. Restate nei rifugi. Non filmate né pubblicate nulla sui social network», ha detto Vilkul.
A Krivyj Rih, città natale di Zelensky, il sindaco Oleksander Vilkul ha affermato che dopo l’attacco missilistico di ieri sera contro una struttura idraulica e l’inondazione del fiume Ingulets, che ha allagato la città, è stata necessaria far saltare una diga per abbassare il livello dell’acqua con due esplosioni.
In precedenza aveva detto sempre sul suo canale Telegram che 8 missili da crociera hanno colpito una struttura idrotecnica molto grande a Kryvyj Rih e aveva fatto sgombrare alcune strade della città, facendo andar via la popolazione grazie a autobus messi a disposizione.
“Nella notte, c’è stata la soluzione di un enorme incidente avvenuto a causa dell’arrivo dei missili (russi) da crociera Kinzhal e missili Iskander. È stato eseguito un ampio elenco di misure necessarie: da due esplosioni di una diga nella regione di Chernogorka a grandi lavori di ingegneria”, ha detto Vilkul in un videomessaggio nel suo canale Telegram. Ha chiarito che i lavori continuano e il livello dell’acqua sta scendendo, ma le inondazioni persistono.
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