«I referendum nel Donbass sono di grande importanza, non solo per la protezione sistemica degli abitanti delle Repubbliche di Luhansk e Donetsk e degli altri territori liberati, ma anche per il ripristino di una giustizia storica» e «dopo la loro implementazione e l’accettazione di nuovi territori in Russia, la trasformazione geopolitica diventerà irreversibile», «ecco perché questi referendum sono così temuti a Kiev e in Occidente. Ecco perché devono essere fatti». Così su Telegram Dmitry Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza nazionale della Russia.
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