I russi residenti in Estonia che andranno a combattere in Ucraina non saranno riammessi nel Paese. Lo ha annunciato oggi Veiko Kommusaar, sottosegretario per la Sicurezza interna del ministero degli Interni di Tallinn. La dichiarazione di Kommussaar – che arriva dopo la mobilitazione di circa 300.000 riservisti annunciata in mattinata da Vladimir Putin – riguarda solo i cittadini russi residenti in Estonia con un regolare permesso di soggiorno.
Il no della Lettonia ai visti umanitari
Il governo lettone ha chiarito oggi che non intende concedere alcun visto umanitario ai cittadini russi che intendano sfuggire alla «mobilitazione parziale» annunciata da Vladimir Putin. Su Twitter, il ministro degli Esteri, Edgars Rinkevics, ha citato «motivi di sicurezza» per giustificare questa scelta ed ha fatto sapere che per il momento la Lettonia si limiterà a consultarsi con altri alleati per decidere eventuali «azioni congiunte» dopo l’annuncio di Putin.
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