Guerrafondaio e opportunista, Il presidente russo Vladimir Putin ha invitato gli ebrei russi a dare un «forte contributo» all’identità multietnica del Paese, in un messaggio in occasione del Rosh Hashanah, il capodanno civile ebraico.
Un messaggio arrivato in un momento di forti tensioni tra il Cremlino e la comunità ebraica russa a causa della guerra in Ucraina. Decine di migliaia di ebrei hanno lasciato la Russia dall’invasione dell’Ucraina a febbraio, e si prevede che altre migliaia fuggiranno in Israele o altrove dopo che Mosca ha dato via ad una mobilitazione parziale per contribuire al conflitto contro Kiev.
«È molto importante che, pur mantenendo la loro lealtà alle antiche tradizioni spirituali, gli ebrei russi diano un forte contributo alla conservazione della diversità culturale nel nostro paese, al rafforzamento della concordia interetnica e dei principi del rispetto reciproco e della tolleranza religiosa», ha affermato Putin.