I cittadini russi che fuggono dal Paese, per sfuggire alla mobilitazione parziale annunciata da Putin, non verranno forzosamente rimpatriati dai paesi confinati. Mosca ha quindi escluso la loro potenziale deportazione.
Il Cremlino ha dichiarato che, nonostante la «mobilitazione parziale» decretata la scorsa settimana dal presidente Vladimir Putin, non sarà promosso un ritorno «forzato» di uomini che non si trovano in territorio russo. Pertanto, secondo quanto scrive l’agenzia Interfax, il governo russo non lancerà alcun appello ai paesi vicini come il Kazakistan e la Georgia.
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