I genitori di Mahsa Amini, la 22enne morta il 16 settembre per le botte a seguito dell’arresto da parte della polizia morale per non avere indossato correttamente il velo, hanno denunciato gli autori del suo arresto.
Lo riferisce l’avvocato della famiglia di Amini, Saleh Nikbakht, in un’intervista all’agenzia di stampa iraniana Isna. Massicce proteste vanno avanti da giorni in Iran proprio a seguito della morte di Amini.
«I genitori di Mehsa Amini hanno presentato denuncia contro gli autori dell’arresto di Mehsa», ha riferito l’avvocato Nikbakht. «Io, insieme al mio collega Ali Rezaei, ho assunto la rappresentanza legale dei genitori di Mehsa Amini» e in un incontro di lunedì con l’investigatore speciale del caso, Shahriari, «abbiamo chiesto di condurre un’indagine necessaria e dettagliata dalle modalità di arresto al processo di trasferimento di Mahsa all’ospedale di Kasra e di fornire video e foto di tutti i momenti del suo arresto e della sua permanenza in ospedale. La polizia morale dovrebbe essere a nostra disposizione e dovremmo avere il diritto di avere accesso permanente al fascicolo», ha aggiunto il legale della famiglia Amini, secondo quanto riporta la stessa agenzia Isna.