Polonia e Bulgaria ai connazionali: "Lasciate subito la Russia, se non volete essere reclutati"
Top

Polonia e Bulgaria ai connazionali: "Lasciate subito la Russia, se non volete essere reclutati"

Anche i i governi di Bulgaria e Polonia stanno esortando tutti i loro concittadini che si trovano nella Federazione russa ad andarsene urgentemente. Lo scrive il Guardian.

Polonia e Bulgaria ai connazionali: "Lasciate subito la Russia, se non volete essere reclutati"
Cittadini reclutati
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Settembre 2022 - 14.46


ATF

Il ministero degli Esteri della Bulgaria ha dichiarato che “chiede ai suoi cittadini di astenersi dal viaggiare nella Federazione russa e raccomanda agli stessi di considerare la possibilità di lasciare il Paese il prima possibile, utilizzando mezzi di trasporto attualmente disponibili”. Il ministero degli Esteri polacco ha rilasciato una dichiarazione simile, riporta la polacca Tvp, affermando che i voli con la Russia sono stati sospesi e incoraggiando tutti i cittadini rimasti a uscire: “In caso di un drastico deterioramento della situazione della sicurezza, della chiusura delle frontiere o di altre circostanze impreviste, l’evacuazione può rivelarsi notevolmente ostacolata o addirittura impossibile. Raccomandiamo che i cittadini della Repubblica di Polonia che rimangono nel territorio della Federazione Russa lascino il suo territorio utilizzando i mezzi commerciali e privati ;;disponibili”.

Intanto la Russia sta per aprire un centro di reclutamento al confine con la Georgia, per intercettare uomini abili all’arruolamento nell’esercito per combattere in Ucraina fra le decine di migliaia di persone in coda che cercano di uscire dalla Federazione russa proprio per sfuggire a questa prospettiva. Lo scrive la Bbc sul suo sito, citando fonti delle autorità locali. “Gli agenti al valico di frontiera di Verkhniy Lars saranno incaricati di convocare ‘cittadini in età di arruolamento’, dicono le autorità”, scrive Bbc, che aggiunge che le immagini satellitari mostrano code lunghe chilometri di auto alla frontiera caucasica.

Leggi anche:  Due petroliere russe affondano nel mar Nero e provocano un disastro ambientale
Native

Articoli correlati