La Lega vuole il Viminale per trasformarlo nel centro della propaganda e dell’odio come abbiamo visto tristemente nei mesi in cui Salvini è stato ministro, dei cosiddetti porti chiusi e di tutte le frasi scombinate su migranti e dissenso interno.
“Salvini al Ministero dell’Interno ha dimostrato di saper gestire la situazione, ha dimostrato che le cose possono cambiare e si può fare bene. Quello che è certo è che alla sicurezza deve esserci qualcuno della Lega, abbiamo dimostrato di saperlo gestire bene. Smentisco comunque la ricostruzione che se non danno il ministro dell’Interno a Salvini ci sarà solo un appoggio esterno”.
Così Elena Murelli, senatrice della Lega, intervenendo ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Durante l’incontro Salvini-Meloni, “si è parlato della squadra di governo in modo molto chiaro e collaborativo – ha aggiunto Murelli -. Non vedo tutte le problematiche che vengono dette solo per attaccarci. Anche in campagna elettorale ci siamo confrontati con FDI sullo scostamento di bilancio, loro sono più cauti, ma cerchiamo di capire prima di tutto i numeri”. Quanto al calo dei voti al nord, “è arrivato il messaggio che dobbiamo ripartire dai territori, dai nostri militanti. Noi siamo forti dove amministriamo. Ci sono invece altri territori dove abbiamo limitato la partecipazione e lì abbiamo perso voti”.
Comunque, conclude Murelli, “la leadeship di Salvini non è in discussione, è uscita dal federale”.
Argomenti: matteo salvini