Un guerrafondaio pericoloso, a capo di un gruppo di tagliagola ceceni che hanno contribuito ai crimini di guerra in Ucraina. Secondo il leader ceceno Ramzan Kadyrov, Mosca dovrebbe usare “armi nucleari a bassa potenza” in Ucraina. In un messaggio pubblicato su Telegram dopo il ritiro delle forze russe da Lyman, nella regione di Donetsk, Kadyrov ha scritto: “Secondo la mia personale opinione, dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nelle aree di confine e all’uso di armi nucleari a bassa potenza”.
Nel suo messaggio Kadyrov ha duramente criticato il “mediocre” generale Alexander Lapin, comandante delle forze russe impegnate a Lyman. “A causa della mancanza di una logistica militare elementare oggi abbiamo abbandonato diversi insediamenti e un ampio pezzo di territorio”, ha ammesso il leader cececo, rivelando di aver informato due settimane fa il capo di Stato maggiore delle forze armate russe, il generale Valery Gerasimov, del rischio di perdere la città di Lyman.