Il cavallo di Troia di Putin nell’Unione Europea: le sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia sono fallite, e quindi è necessario avviare negoziati di pace tra la Federazione Russa e l’Ucraina». Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orbán su Kossuth Rádió, aggiungendo che esiste un «campo di pace» a cui appartiene anche l’Ungheria e dove può essere vista la soluzione all’attuale crisi.
«Il Santo Padre è per la pace – ha aggiunto – Kissinger è per la pace. Eravamo in Germania, c’è un filosofo rispettato di nome Habermas, di sinistra, non della nostra comunità politica. Ma dice la stessa cosa. Ci sono americani, repubblicani, uomini d’affari globali. Sento che la voce per un cessate il fuoco e poi per un accordo di pace dopo il cessate il fuoco si sta rafforzando».
Da notare come Orban parli la stessa lingua di Salvini. Tutte capriole per non condannare in maniera ferma e decisa l’aggressione di Putin. La pace la vogliono tutti, ma fosse dipeso da Orban a quest’ora a Kiev ci sarebbe un governo fantoccio al guinzaglio di Mosca.