Brasile, Lula in testa al ballottaggio mentre è guerra alla fake news
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Brasile, Lula in testa al ballottaggio mentre è guerra alla fake news

A meno di 10 giorni dal ballottaggio delle presidenziali, alla luce degli ultimi sondaggi il candidato di sinistra grande favorito Luiz Inacio Lula da Silva si dice «certo» della vittoria il prossimo 30 ottobre. 

Brasile, Lula in testa al ballottaggio mentre è guerra alla fake news
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21 Ottobre 2022 - 16.29


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Il Brasile si libererà del fascista omofobo e nemico della scienza e del pianeta? A meno di 10 giorni dal ballottaggio delle presidenziali, alla luce degli ultimi sondaggi il candidato di sinistra grande favorito Luiz Inacio Lula da Silva si dice «certo» della vittoria il prossimo 30 ottobre. 

«Sono certo che vinceremo le elezioni. Mi sembra impossibile che lui riesca ad annullare lo scarto, nonostante le cose folli che sta facendo e le menzogne che racconta» ha detto l’ex presidente di sinistra, in carica dal 2003 al 2010, durante una conferenza stampa a Rio. Lula fa riferimento al sondaggio realizzato dall’Istituto Datafolha, secondo cui è in testa nelle intenzioni di voto dei brasiliani, stabile al 49%, contro 45% per il rivale, il presidente uscente di estrema destra Jair Bolsonaro, che però ha guadagnato un punto rispetto alla precedente indagine. 

Tuttavia l’esito del ballottaggio delle presidenziali non è ancora del tutto scontato, dopo l’esperienza del primo turno lo scorso 2 ottobre, quando Bolsonaro ha ottenuto 43% delle preferenze, riuscendo a ridurre a soli 5 punti lo scarto con Lula, anche se nei sondaggi la differenza tra i due era persino di 21 punti nel mese di maggio. 

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Di fatto Lula non è riuscito ad essere eletto al primo turno, ma sulla sua vittoria al secondo in Brasile non c’è grande dubbio. L’ultima settimana di campagna elettorale sarà tesa a convincere gli elettori indecisi, che sono solo l’1%, e soprattutto quanti rischiano di votare una scheda bianca o nulla, il 4%. 

In questo braccio di ferro sempre più teso, ogni consenso farà la differenza, in uno dei voti più polarizzati della storia del Brasile, che mette a confronto due linee politiche diametralmente opposte. A riprova di un appuntamento elettorale cruciale e particolarmente teso, la crescente diffusione di contenuti falsi o diffamatori, in una campagna portata avanti dai due contendenti molto sulla rete. 

Per arginare il fenomeno delle fake il Tribunale superiore elettorale del Brasile (TSE) ha approvato una risoluzione che velocizza il ritiro dei contenuti incrinati e obbliga i team di campagna dei candidati a ritirare dalla rete una serie di pubblicazioni, tra cui diversi video. Per lottare contro la disinformazione, sanzioni finanziarie saranno attuate nei confronti di quanti infrangeranno le regole vigenti. 

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La risoluzione è stata adottata in fretta e furia, dopo un incontro tra il presidente del TSE, Alexandre de Moraes, i responsabili di campagna di Lula e Bolsonaro oltre a rappresentanti di Facebook, Instagram, WhatsApp, Google, TikTok, Telegram e YouTube.

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