Lo Zar Putin rivendica la rappresaglia, ovviamente dimenticando che è stato lui a invadere l’Ucrainae a dare vita all’attuale caos.
I raid russi contro le infrastrutture energetiche ucraine e il congelamento dell’accordo sul grano sono la risposta agli «attacchi terroristici» di Kiev contro la base navale di Sebastopoli, in Crimea: lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin in una conferenza stampa.
«In parte lo sono, ma non sono tutto ciò che potremmo fare», ha sottolineato minacciosamente il capo del Cremlino.
Fonti di Kiev hanno riferito che nei bombardamenti sono stati colpite dighe per l’energia idroelettrica con conseguenti blackout in molte zone del Paese. Il governatore di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha riferito che 140mila persone sono rimaste senza elettricità nella sua regione.