Midterm 2022: cosa accade se vincono i repubblicani e Biden perde?
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Midterm 2022: cosa accade se vincono i repubblicani e Biden perde?

L’8 novembre gli americani tornano a votare per le elezioni di Midterm 2022, una sorta di valutazione dell’operato dell’attuale governo giunto a metà mandato.

Midterm 2022: cosa accade se vincono i repubblicani e Biden perde?
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7 Novembre 2022 - 15.10


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L’8 novembre gli americani tornano a votare per le elezioni di Midterm 2022, una sorta di valutazione dell’operato dell’attuale governo giunto a metà mandato, ovvero a due anni dall’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. Con le elezioni si rinnovano le due Camere del Congresso: il Senato degli Stati Uniti e la Camera dei Rappresentanti.

Secondo gli ultimi sondaggi, i conservatori potrebbero trionfare a discapito dei democratici, schieramento attualmente al potere. I repubblicani alla Camera si stanno già preparando a mettere a punto una serie di indagini che intendono aprire sull’amministrazione Biden, in particolare sugli affari di Hunter Biden, il figlio del presidente.

I repubblicani puntano a verificare se la leadership del quasi 80enne eletto nel 2020 sia stata in qualche modo condizionata dagli affari di suo figlio o dei membri della sua famiglia, mettendo sotto l’occhio del mirino potenziali “conflitti di interessi” nelle decisioni del leader democratico come presidente.

Hunter Biden e le attività di affari della famiglia del presidente Usa sono da tempo al centro dell’attenzione dei repubblicani di Capitol Hill, dei media di destra e dell’ex presidente Trump. Quest’ultimo, quando era ancora a capo degli Stati Uniti, aveva chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di indagare sui movimenti di Hunter in Ucraina, vicenda che aveva portato al primo fallito processo di impeachment contro di lui.

Si punta l’attenzione sui rapporti del figlio di Biden con un conglomerato energetico cinese. In realtà, un’inchiesta del Washington Post non ha trovato alcuna prova di possibili benefici per il presidente Usa e neanche che lui fosse a conoscenza dei dettagli dell’attività. I repubblicani della Camera, invece, continuano a ritenere che ci siano informazioni che indicano il contrario.

I repubblicani accusano poi l’amministrazione Biden di politicizzazione dell’Fbi e del Dipartimenti di Giustizia. I membri della Commissione Giustizia della Camera hanno pubblicato un documento di 1.000 pagine che descrive in dettaglio le accuse.

Il deputato Jim Jordan, autore di questo rapporto che si basa in larga misura sui dati riferiti dagli informatori all’interno dell’FBI, ha affermato che se diventerà il prossimo presidente della Commissione Giustizia della Camera, userà tale posizione per rendere i prossimi due anni di presidenza di Biden i più difficili possibili per i dem.

Il rapporto evidenzia 5 accuse chiave: gonfiare le statistiche sull’estremismo violento interno; abusare delle autorità antiterrorismo per indagare sui genitori che hanno parlato alle riunioni dei consigli scolastici; abusare delle autorità di intelligence estera per spiare i cittadini americani, comprese persone associate alla campagna del presidente Trump nel 2016; licenziare dall’FBI i dipendenti che dissentono dalla agenda di sinistra; dare priorità ai casi politici rispetto a quelli penali e sottrarre risorse ai “veri compiti di applicazione della legge.

Intanto, gli esiti delle elezioni di Midterm sono importanti anche per l’ex presidente Usa Donald Trump perché l’esito potrebbe convincere il tycoon a lanciare la sua candidatura per la presidenza nel 2024 dopo aver perso quelle del 2020, mentre il Procuratore Generale Merrick Garland potrebbe annunciare la possibile incriminazione di Trump per la vicenda dei documenti riservati trovati a Mar-a-Lago, la residenza privata di Trump o per gli eventi del 6 gennaio, quando c’è stato l’assalto a Capitol Hill.

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