“Le accuse del governo francese all’Italia sono profondamente ingiuste e rivelano un rigetto della democrazia. Trovo ipocrita il governo francese perché evoca ragioni umanitarie ma nel 2018 la nave Aquarius venne rifiutata dalla Francia e fu costretta a navigare fino a Valencia”. Marine Le Pen appoggia la decisione del governo Meloni di rifiutare lo sbarco sulle coste italiane della Ocean Viking, approdata infine a Tolone. Per la leader francese di estrema destra, intervistata dal Corriere della sera, alla premier va il merito di aver rispettato la volontà del popolo italiano, che l’ha eletta conscio delle sue posizioni sull’immigrazione. Con Fratelli d’Italia, Le Pen condivide il pensiero sulle Ong.
“Perché le navi delle Ong, che io considero complici degli scafisti, non approdano in Algeria, o ancora più vicino in Tunisia? Quelli non sono porti sicuri? È un atteggiamento di grande disprezzo nei confronti di quei Paesi, oltretutto incomprensibile visto che ogni anno centinaia di migliaia di europei vanno a passare le loro vacanze in Tunisia. I porti tunisini sono sicuri per i turisti e non per la Ocean Viking? La verità è che il governo francese è favorevole all’immigrazione e non lo vuole dire”
Le Pen riconosce che, anche senza l’intervento delle Ong, il numero di partenze dei gommoni nel Mediterraneo non cambia, ma alle organizzazioni attribuisce la colpa di fare “pubblicità alle traversate”.
“È come se dicessero ‘prendete pure la via del mare, tanto ci saremo noi a salvarvi’. È un atteggiamento irresponsabile che incoraggia viaggi molto pericolosi. Più in generale, le Ong fanno il contrario di quel che noi riteniamo giusto. Noi siamo per una politica dissuasiva, perché i Paesi europei non hanno niente da offrire a chi arriva”
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