Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha ribadito la necessità di non limitarsi a condannare l’aggressione russa a Kiev e ha rivendicato il ruolo di Ankara nella ricerca di soluzioni per assicurare «una pace giusta per l’Ucraina».
«Semplicemente condannando non possiamo risolvere i problemi», ha detto il capo della diplomazia turca. «Dobbiamo agire ed essere creativi per garantire una pace giusta per l’Ucraina», ha aggiunto. Cavusoglu – intervenendo in occasione di un evento all’Aspen Institute di Bucarest, a margine della ministeriale Nato – ha sottolineato che la Turchia ha cercato di «contenere il conflitto» e limitarne gli effetti con diverse iniziative, tra le quali ha citato il suo ruolo nella firma e nel prolungamento dell’accordo che consente l’esportazione di grano via mare dall’Ucraina e negli scambi di prigionieri tra Kiev e Mosca.
Il ministro ha anche ricordato il ruolo della Turchia nelle trattative per garantire la sicurezza alla centrale nucleare di Zaporizhia, sotto il controllo delle forze di occupazione russe, e ha ricordato di aver applicato la Convenzione di Montreux affinché nessuna nave militare russa entrasse nel Mar Nero attraverso gli stretti turchi.
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