Il ministro della Cultura ucraino, Oleksandr Tkachenko, ha invitato gli alleati occidentali a boicottare la cultura russa, esortando a sospendere le esibizioni della musica di Tchaikovsky e di altri compositori russi fino alla fine della guerra.
In un intervento sul Guardian, Tkachenko sostiene che un simile «boicottaggio culturale» non equivarrebbe a «cancellare Tchaikovsky», ma significherebbe «sospendere l’esecuzione delle sue opere fino a quando la Russia non cesserà la sua sanguinosa invasione». Un passo che, a suo dire, sarebbe corretto in quanto la guerra è «una battaglia di civiltà sulla cultura e la storia», in cui la Russia sta attivamente «cercando di distruggere la nostra cultura e memoria».