La presunta cellula estremista di destra, presa di mira oggi in una grande operazione di polizia in tutta la Germania, è accusata, tra l’altro, di avere pianificato un attacco armato al Bundestag, prima a metà marzo e poi all’inizio di settembre di quest’anno, che sarebbe finito addirittura con un colpo di stato. I sospettati, secondo quanto riferisce la stampa tedesca, volevano istituire un nuovo governo e un nuovo esercito.
Tra i principali indagati figurano un membro di un’ex famiglia aristocratica, a lungo attribuita dagli inquirenti all’ambiente borghese del Reichsbürger, e un ex membro dell’AfD del Bundestag.
Tra i presunti cospiratori ci sarebbero diversi ex ufficiali delle forze speciali della Bundeswehr, spiega la stampa locale, ricordando che gli appartenenti alla rete del Reichsbürger non riconoscono né l’esistenza della Repubblica Federale né il suo governo o le sue leggi.
Il ministro federale della Giustizia Marco Buschmann ha definito l’operazione di polizia una “operazione antiterrorismo”. C’è il sospetto che fosse pianificato “un attacco armato contro gli organi costituzionali”. “La democrazia è sulla difensiva”, ha scritto il politico FDP su Twitter.
Il mega blitz delle forze di sicurezza tedesche è una delle più grandi nella storia della Repubblica Federale. Nei mesi scorsi l’Ufficio federale di polizia criminale, diversi uffici statali di investigazione penale e le autorità per la tutela della costituzione avevano osservato da vicino il gruppo. Numerosi telefoni erano stati monitorati, e diverse persone erano controllate da vicino, così come le loro attività su Internet.
Secondo le informazioni della stampa tedesca, le perquisizioni continueranno per tutta la giornata.
