I funzionari iraniani organizzano la fuga in Venezuela nel caso in cui il regime cada
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I funzionari iraniani organizzano la fuga in Venezuela nel caso in cui il regime cada

Quattro alti funzionari iraniani - viene riferito - si sono recati in Venezuela a metà ottobre per assicurarsi che il governo di Caracas conceda asilo agli alti funzionari del regime e alle loro famiglie

I funzionari iraniani organizzano la fuga in Venezuela nel caso in cui il regime cada
Maduro e Raisi
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8 Dicembre 2022 - 14.06


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La Repubblica islamica ha avviato trattative con i suoi alleati venezuelani per organizzare l’asilo per i funzionari del regime e le loro famiglie nel caso in cui la situazione si aggravi e aumenti la possibilità di un cambio di regime: lo hanno riferito fonti diplomatiche occidentali a Iran International English che ha rilanciato la notizia su Twitter.

Quattro alti funzionari iraniani – viene riferito – si sono recati in Venezuela a metà ottobre per assicurarsi che il governo di Caracas conceda asilo agli alti funzionari del regime e alle loro famiglie e li lasci entrare nel Paese in caso di “sfortunato incidente”.

Dopo quasi tre mesi, la protesta esplosa in Iran non si placa. Tre giorni consecutivi di scioperi in varie città del Paese, nonostante le minacce ai commercianti, ma durante il giorno la protesta ha coinvolto soprattutto le università dove ci sono stati arresti e scontri con le forze dell’ordine. “Le studentesse sono sveglie e odiano la dittatura”, hanno gridato alcune delle universitarie in un ateneo di Teheran. Tra loro qualcuna non aveva il velo. Poco prima il presidente Ebrahim Raisi entrava scortato nell’università della capitale per un discorso in occasione del Giorno dello studente a una platea che secondo media di opposizione era stata meticolosamente selezionata. “Alcuni mi avevano consigliato di non venire qui oggi”, ha detto il presidente ultraconservatore sostenendo che “non c’è nessun problema nel protestare” in Iran ma “la protesta è diversa dalla rivolta”.

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