Kosovo, nuove tensioni nel nord del Paese con le proteste della locale popolazione serba al centro dei colloqui che il presidente serbo Aleksandar Vucic terrà con gli inviati di Ue e Usa, Miroslav Lajcak e Gabriel Escobar, nella giornata del 14 dicembre. Come ha reso noto la presidenza a Belgrado, Vucic vedrà a metà giornata Lajcak, e successivamente si terrà una riunione a tre con Vucic, Lajcak e Escobar.
A Belgrado è oggi Caroline Ziadeh, capo della missione dell’Onu in Kosovo (Unmik), che in un incontro con il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic ha sottolineato l’importanza di allentare le tensioni in Kosovo e risolvere esclusivamente col dialogo e per via pacifica i problemi esistenti tra dirigenza di Pristina, di etnia albanese come la larga maggioranza della popolazione, e la minoranza serba.
Un appello al dialogo è venuto oggi anche dalla Kfor, la Forza Nato in Kosovo, mentre si susseguono da giorni gli appelli alla calma e alla moderazione da parte di Ue e Usa. Sui circa 2 milioni di abitanti del Kosovo, i serbi sono intorno a 120 mila, concentrati in prevalenza al nord e in varie enclave sparse per il Paese.