«Purtroppo abbiamo visto nelle scorse settimane quanto sia concreta la possibilità di scivolare nel baratro del conflitto nucleare, anche a motivo di un errore umano. Il disarmo è l’unica risposta adeguata e risolutiva se vogliamo costruire un futuro di pace».
Così il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, all’evento «L’Europa e la guerra, dallo spirito di Helsinki alle prospettive di pace», all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede.
«Cerchiamo, insieme, di muovere qualche passo concreto in questa direzione. Non restiamo sordi al grido dei popoli che chiedono pace, non guerra; pane, non armi; cure, non aggressione; giustizia, non sfruttamento economico; energie pulite e rinnovabili per lo sviluppo, non energia atomica per ordigni distruttivi che negano le possibilità di futuro per la nostra casa comune», ha aggiunto.
«Abbiamo bisogno del contributo di tutti, e specialmente di quello dei giovani, per non farci ripiegare su noi stessi, per non essere sordi al grido di pace che si leva da tante parti».