Una mezza buona notizia, nel senso che i talebani – visto che anche le donne possono ammalarsi – non ha esteso il divieto alle donne di lavorare con le Ong a quelle che si occupano di salute.
«Ad oggi il divieto non si rivolge ad organizzazioni che svolgono attività sanitaria quindi negli ospedali le nostre colleghe stanno continuando a lavorare. Ovviamente siamo molto preoccupati per la piega che la situazione sta prendendo, ma siamo anche consapevoli di quanto sia fondamentale la nostra presenza lì».
E’ quanto afferma Rossella Miccio, presidente di Emergency, sulla decisione dei talebani di vietare alle donne di lavorare per organizzazioni non governative (Ong).
«Noi continuiamo a lavorare e speriamo ci sia un cambiamento nelle policy che stanno portando avanti le autorità afghane – conclude – Noi restiamo lì e non abbiamo intenzione di lasciare il Paese».