L’interesse «ossessivo» della Russia per la cattura della città ucraina Bakhmut potrebbe avere motivazioni economiche, almeno a sentire l’amministrazione Biden. Secondo una fonte della Casa Bianca all’agenzia Reuters, è Yevgeny Prigozhin, potente alleato di Vladimir Putin, fondatore e proprietario del gruppo di mercenari Wagner, che è interessato in maniera particolare a prendere il controllo delle miniere di sale e gesso vicino alla città ucraina. Dei circa 50mila mercenari del gruppo Wagner, in Ucraina ne sono morti più di 4.100 e altri 10mila sono rimasti feriti in Ucraina; di costoro, oltre un migliaio sono stati uccisi tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre proprio vicino a Bakhmut.
Ieri, un think-tank statunitense ha ipotizzato che il gruppo Wagner abbia probabilmente bisogno di nuove `iniezioni´ di uomini, proprio perché ha subito ingenti perdite; e le nuove reclute potrebbero essere ex detenuti fatti uscire dalle carceri in Russia e che accettano di combattere in cambio della grazia. Tra l’altro, in un video diffuso nei giorni scorsi si vede Prigozhin che visita uno scantinato vicino a Bakhmut, dove sono riversi i cadaveri dei suoi combattenti, uccisi nei combattimenti per la conquista della città; e Prigozhin dice che i suoi uomini, in qualche caso, hanno combattuto per settimane pur di catturare anche una singola casa a Bakhmut.