Gli scherani di Bolsonaro hanno assaltato il parlamento brasiliano ma la risposta sarà dura: il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, ha affermato che tutti i rivoltosi responsabili di «atti terroristici» contro le sedi delle istituzioni saranno identificati e puniti. Lula ha anche annunciato l’intervento federale nel Distretto Federale.
Ricardo Garcia Cappelli, segretario esecutivo del ministero della Giustizia, è stato incaricato di gestire la situazione.
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha ha poi condannato le violenze a Brasilia da parte di “vandali fascisti”. Ha dichiarato di essere “molto preoccupato” per i “vandali fascisti” che sono stati responsabili dell’invasione della capitale e che saranno “puniti” se verranno catturati.
Le accuse alla polizia militare
La polizia militare del distretto federale non ha garantito la sicurezza. Purtroppo non è la prima volta che succede». Lo ha detto il presidente brasiliano Lula in un intervento trasmesso dalle televisioni brasiliane in merito all’assalto alle istituzioni da parte dei sostenitori di Bolsonaro. «Il 30 dicembre c’erano state altre manifestazioni e la polizia militare non faceva assolutamente niente», ha proseguito
Lula da Silva ha decretato l’intervento federale per la sicurezza nel distretto di Brasilia fino al 31 gennaio. La sicurezza del distretto federale passa dunque al controllo del governo centrale
L’esercito in attesa
L’esercito ha già 2.500 soldati in attesa di agire a Brasilia se saranno chiamati attraverso un decreto che può essere deciso solo dal Presidente della Repubblica su richiesta del Governatore. Il presidente Lula ha appena detto che «si valuta la possibilità» di schierare «l’esercito per far sgomberare»
