Assalto al Parlamento, ora si pagano le conseguenze. «oltre 1.200» le persone arrestate in Brasile per l’assalto ai palazzi delle sedi istituzionali a Brasilia. Lo ha twittato nella notte il governatore Ibaneis Rocha. Poche ore dopo l’uomo è stato rimosso per 90 giorni dal suo ruolo dal giudice della Corte Suprema brasiliana Alexandre de Moraes.
Lula promette la mano pesante
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha annunciato che oggi riprenderà a lavorare nei suoi uffici di Brasilia, presi d’assalto ieri da centinaia di sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro, cosi come il palazzo del Congresso e della Corte Suprema.
«I golpisti che hanno promosso la distruzione del patrimonio pubblico a Brasilia sono stati individuati e saranno puniti. Domani si riprende a lavorare al Palazzo Planalto. Democrazia sempre» ha twittato Lula che domenica sera, al suo ritorno a Brasilia, ha ispezionato gli edifici saccheggiati.