L’estremista di destra esalta i tentativi di sovvertimento golpista: il «movimento» in Brasile è andato oltre Bolsonaro, «come in America è andato oltre Trump e in Italia oltre Salvini e Meloni. Meloni, Salvini, Farage, Trump, Bolsonaro, Le Pen sono importanti, ma i movimenti diventano più grandi delle persone e non restano sottomessi a loro, questo è il populismo».
È quanto sostiene l’ex capo stratega di Donald Trump, Steve Bannon.
«Questa Primavera brasiliana – dice ancora – è stata auto-organizzata dai cittadini ed è dieci volte più grande della Primavera araba». Rispetto alle somiglianze con Capitol Hill, «non penso che ci sia un parallelismo. Non so abbastanza su quanto accaduto in Brasile. Ma sul 6 gennaio ci sarà una grossa indagine della Camera e si scoprirà che è stata una FEDsurrection, una insurrezione istigata, pianificata ed eseguita da membri dell’Fbi, del dipartimento di Giustizia e del dipartimento di Homeland Security».
Rispetto alle difficoltà a eleggere lo speaker della Camera, Bannon afferma che «il movimento Maga ha travolto la palude dei lobbisti di cui McCarthy era l’emblema. Comunque hanno ottenuto nuove regole alla Camera e inchieste». Nel 2024, Trump potrebbe trovarsi di fronte DeSantis oltre a Pompeo e altri: «DeSantis mi piace molto, ma non so se si candiderà. Secondo me Trump avrà la nomination e sarà il prossimo presidente».