Una carneficina, purtroppo: “A Soledar si sta combattendo la battaglia di Verdun del XXI secolo“. Il paragone con una delle battaglie più lunghe e sanguinose della prima guerra mondiale è di Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, che parla di una massa di russi mandati alll’attacco con enormi perdite.
«La situazione è difficile, sempre più difficile. E’ la battaglia di Verdun del XXI secolo. I combattimenti vanno avanti da mesi, ma i nostri combattenti mantengono le posizioni – ha detto Yermak – i russi rilasciano i criminali dalle prigioni che muoiono appena arrivano al fronte. I loro corpi vengono lasciati sul posto, non vengono nemmeno portati via, ci sono molte perdite umane dalla parte russa, molte più che da noi. Chiaramente noi diamo più valore alla vita dei soldati».
«Davanti a noi c’è una massa umana che continua costantemente ad attaccare e attaccare. Soledar è un luogo di combattimenti in strada… i russi sono lì, ma non controllano la città. La situazione è complicata, ma il nostro obiettivo è di liberare il territorio, ripristinare pienamente l’integrità ucraina», ha sottolineato.
La battaglia di Verdun durò dal 16 febbraio al 19 dicembre 1916 con centinaia di migliaia di morti francesi e tedeschi. Nel 1984 il presidente francese Francois Mitterrand e il cancelliere tedesco Helmuth Kohl si fecero fotografare insieme, mano nella mano, davanti alle tombe dei caduti, in uno dei più potenti dei simboli della riconciliazione fra i due paesi.
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