Il Tribunale elettorale del Brasile (Tse) ha incluso la bozza del decreto di attuazione del colpo di stato nel paese, trovata a casa dell’ex ministro della giustizia e della sicurezza nazionale Anderson Torres, in un’indagine che investe la campagna per la rielezione dell’ex presidente Jair Bolsonaro. Il giudice Benedito Gonçalves ha deciso di includere la bozza nel fascicolo di Bolsonaro, a cui sono stati concessi tre giorni per pronunciarsi sul contenuto del documento.
Per Gonçalves esiste una «correlazione inequivocabile» tra gli attacchi alle urne elettroniche – il Partito Liberale ha chiesto l’annullamento dei voti espressi attraverso di esse, adducendo un loro malfunzionamento – e i documenti sequestrati nell’irruzione nella casa di Torres.
In tal senso, ha poi fatto presente, l’inserimento della bozza serve a “rafforzare le argomentazioni che evidenziano il verificarsi di abusi del potere politico tendenti a screditare il sistema di giustizia elettorale e il processo elettorale, al fine di alterare il risultato elettorale”. Attualmente sono 16 le inchieste avviate contro Bolsonaro.