Una dichiarazione netta anche se Belgrado ha sempre mantenuto rapporti molto cordiali con Mosca: “Abbiamo detto fin dall’inizio che non sosterremo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Per noi la Crimea è l’Ucraina, il Donbass è l’Ucraina. Rimarrà così”.
Lo ha detto, ripreso da Ukrinform, il presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha così preso le distanze dalle rivendicazioni territoriali del presidente russo Vladimir Putin sull’Ucraina.
Tradizionalmente vicino a Mosca, il leader serbo, che negli ultimi anni ha avuto decine di incontri con Putin e ha persino imparato il russo per poter comunicare senza intermediari con il capo del Cremlino, ha chiarito di non parlargli da diversi mesi. La Serbia non ha aderito alle sanzioni contro la Russia, perché colpirebbero la sua stessa economia.