Bolsonaro, un fascista spregevole. Alcuni rapporti di intelligence della Fondazione brasiliana dei popoli indigeni (Funai) risalenti al 2019, ovvero all’inizio del governo dell’ex presidente sovranista Jair Bolsonaro, indicano uno stretto legame tra i militari dell’Esercito che operavano nel Roraima, stato che ospita i territori del popolo indigeno degli Yanomami, e la già crescente attività mineraria illegale dei garimperos. Lo riporta l’online della Folha di SP.
La Polizia Federale, su indicazione del ministro della Giustizia, Flavio Dino, sta conducendo un’indagine per genocidio degli Yanomami, dopo che una relazione ufficiale ha documentato la morte di un centinaio di bambini di questo popolo a causa di malnutrizione e malaria.
La settimana scorsa il ministero della Salute aveva dichiarato un’emergenza sanitaria pubblica di importanza nazionale. La crisi – secondo le autorita di governo – è dovuta in larga parte all’invasione dei cercatori d’oro nelle terre Yanomami, la riserva piu grande del Brasile.
Il presidente Lula, dopo aver visitato la zona aveva promesso di porre fine all’attività di estrazione illegale.