E’ aumentato il numero delle navi russe del Mar Nero, tanto da far temere una nuova ondata di attacchi missilistici contro il territorio ucraino. Lo si legge in un post su Facebook del Comando operativo dell’esercito ucraino per il sud del Paese. «Tra le dieci navi ci sono due portaerei di superficie Kalibr. Può essere lanciata una raffica di 16 missili in totale», si legge nel post. «Sono evidenti i preparativi per gli attacchi missilistici», prosegue il Comando dicendo che «non è escluso un massiccio attacco missilistico con l’uso di aerei”. Segue poi un appello agli ucraini a «non ignorare i segnali di allarme antiaereo, restate vigili e attenti”.
La Russia si prepara a lanciare a breve una offensiva su vasta scala contro l’Ucraina, per anticipare l’arrivo nel Paese delle forniture occidentali di carri armati e proiettili d’artiglieria a lungo raggio previsto per la prossima primavera. Lo scrive l’agenzia d’informazione economica «Bloomberg», che cita le valutazioni di «funzionari statunitensi ed europei» anonimi. Secondo le fonti, la situazione sul campo e’ sostanzialmente uno stallo, ma le forze ucraine stanno subendo una progressiva erosione, e dopo la mobilitazione russa dei mesi scorsi si trovano a fronteggiare una forza di circa 300 mila uomini. Secondo le fonti, la continua fornitura di armamenti occidentali all’Ucraina sta aiutando il Paese a resistere, ma non basta ad allestire un’offensiva che recuperi parte del terreno perduto e scongiuri un attacco russo su vasta scala, che sembra ormai imminente. «Bloomberg» cita anche Andriy Yusov, rappresentante del servizio di intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo cui il Paese si trova in una situazione «molto difficile» e «alla vigilia di una fase molto attiva» del conflitto”.