Trump mercoledì andrà a East Palestine, Ohio, per visitare l’area del disastro ferroviario che rischia di inquinare tutta l’area, dopo lo sversamento di sostanze chimiche cancerogene e il “rilascio controllato” dei gas velenosi.
L’obiettivo di Trump è cavalcare l’ondata d’indignazione sollevata nei confronti dell’amministrazione Biden, a cui si attribuisce parte della responsabilità dell’incidente e anche l’assenza di risposte a quella che appare come un’emergenza ambientale. Il 3 febbraio una cinquantina di vagoni sono deragliati lungo la Norfolk Southern Railroad.
Il treno trasportava cloruro di vinile, una sostanza alla base di un gas incolore impiegato principalmente nella produzione del cloruro di polivinile, noto come Pvc.
La visita dell’ex presidente segnerà un momento importante della campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 2024: Trump punterà il dito sull’inazione del governo, e si proporrà come “unico difensore” dei cittadini.
A East Palestine decine di persone e bambini hanno mostrato i primi sintomi da intossicazione. Nei giorni scorsi il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg aveva accusato l’amministrazione Trump di aver favorito un allentamento delle misure per i trasporti ad alto rischio.
Tra queste, quando era alla Casa Bianca il tycoon avrebbe cancellato una norma che obbligava le compagnie che trasportavano sostanze tossiche a dotarsi di un sistema di controllo elettronico di freni e ruote, per evitare incidenti. Ma adesso a tenere banco è stata la decisione della Norfolk Southern di rilasciare i gas: l’operazione rischia di avvelenare tutta l’area.
C’è chi si chiede se questa scelta serva davvero a garantire la massima sicurezza, o non sia un modo per liberare la ferrovia e permettere alla compagnia di riprendere velocemente le attività. Il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, è stato tra i più critici e ha chiesto alla Norfolk maggiore trasparenza, accusandola di aver fornito finora “informazioni poco precise e versioni contrastanti sulla gestione delle sostanze chimiche”. Sono quasi cinquemila i residenti a rischio cancro, dopo l’emissione di gas.