Funzionari dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) si trovano a Teheran e da ieri sono impegnati in ispezioni per risolvere “le ambiguità create dall’errata interpretazione di un ispettore” riguardo ad attività di arricchimento dell’uranio fino all’84% da parte della Repubblica islamica.
Lo ha affermato il capo dell’Organizzazione per l’Energia atomica dell’Iran Mohammad Eslami, come riporta Tasnim.
«L’Iran è pronto a fare un passo verso la conclusione dei colloqui per rilanciare l’accordo sul nucleare, sulla base del precedente negoziato e nel rispetto delle nostre linee rosse, ma se gli americani scelgono un percorso diverso siamo anche pronti a mettere in pratica un piano B e fare un passo in una direzione diversa». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, come riporta Mehr, durante una conferenza stampa congiunta a Baghdad con l’omologo iracheno Fuad Hussein. «Tutte le opzioni sono sul tavolo», ha detto il capo della diplomazia di Teheran, aggiungendo che «l’Iran accoglie la diplomazia per risolvere le divergenze ma mette in guardia gli Stati Uniti rispetto al loro approccio ipocrita nell’incolpare l’Iran per lo stallo nei colloqui». Amirabdollahian si è augurato che gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) in visita a Teheran adottino un punto di vista tecnico e lontano dalla politica per trovare il modo di appianare le divergenze con la Repubblica islamica.