Il neo-imperialismo zarista di Putin in cerca di giustificazioni. E il nuovo Zar lo ha detto chiaramente: noi come Russia, «ci opponiamo alla costruzione di un nuovo mondo che tiene conto solo degli interessi degli Stati Uniti d’America»: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, intervistato dall’emittente Rossiya-1.
Putin ha affermato di non essersi mai opposto all’idea che il mondo debba cambiare e che il potenziale di oggi della Federazione russa è diverso da quello passato dell’Unione sovietica. «Lo capiamo e siamo d’accordo che il mondo dovrebbe cambiare», ha detto il leader del Cremlino, dicendo che Mosca non si oppone mai a cambiamenti di questo tipo, anche all’Onu, e pensa a come riformarlo. Ma un’altra cosa, secondo Putin, è un mondo sottoposto «ai soli interessi americani».
Quindi questo giustificherebbe l’invasione dell’Ucraina e il tentativo di mettere a Kiev un governo fantoccio e giustificherebbe amche l’annessione di pezzi della Georgia e impedire una svolta democratica in Bielorussia.
Le accuse alla Nato
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha anche accusato la Nato di partecipare di fatto alla guerra, fornendo armi alle forze ucraine. Il capo del Cremlino ha ribadito: «Essi (la Nato) inviano decine di miliardi di dollari di armamenti all’Ucraina. Questa è di fatto una partecipazione (al conflitto»