Mosca accusa gli Stati Uniti e più in generale tutta l’Europa: «Il blocco occidentale sta attivamente reclutando hacker-mercenari per eseguire operazioni contro la Russia, coinvolgendo intenzionalmente utenti ordinari di tutto il mondo in questa attività criminale».
Lo ha affermato la rappresentante della Federazione Russa Irina Tyazhlova, intervenendo a una riunione del Gruppo di lavoro aperto delle Nazioni Unite sui problemi di sicurezza nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, citata dalla Tass.
«Crediamo che non sia più un segreto per nessuno ciò che ha dettato i metodici tentativi degli Stati Uniti e dei suoi alleati di promuovere il tema degli `hacker russi´ e della `cyberaggressione russa´. Questo viene fatto con l’unico scopo di nascondere la loro proprie azioni distruttive nello spazio dell’informazione», ha affermato la diplomatica.
«I paesi della Nato si stanno infatti muovendo apertamente verso la militarizzazione dello spazio dell’informazione, costruendo vigorosamente il loro arsenale offensivo, migliorando i metodi di esecuzione degli attacchi informatici – ha sottolineato – Esistono numerose prove documentali di questo, fino alle confessioni pubbliche di funzionari di alto rango nell’effettuare sabotaggi digitali contro la Russia».