Strage nella notte ad Amburgo, otto persone sono state uccise in una sparatoria, che ha provocato anche numerosi feriti. Il responsabile ha aperto il fuoco all’interno di una chiesa di Testimoni di Geova, il killer si è tolto la vita dopo la strage. Nei minuti successivi, la polizia ha invitato la popolazione nei pressi del quartiere Alsterdorf a rimanere chiusa in casa.
Nella chiesa in via Deelböge, nel quartiere Alsterdorf, intorno alle 19 era iniziato un evento religioso della comunità dei Testimoni di Geova. Due ore dopo, intorno alle 21:08, sono stati chiamati i vigili del fuoco e la polizia. I testimoni hanno riferito di colpi di arma da fuoco. L’equipaggio di un’auto di pattuglia – spiega il quotidiano locale Hamburger Abendblatt – che al momento dell’allarme si trovava nei pressi del luogo del delitto, è entrato poco dopo nell’edificio. E si è presentato loro un quadro terrificante. Secondo le prime ricostruzioni quindi l’autore non sarebbe fuggito ma prima avrebbe aperto il fuoco sui membri della comunità, poi avrebbe puntato la pistola su se stesso quando è arrivata la polizia.
La sparatoria al momento è stata catalogata dalle forze di sicurezza come un possibile “attacco amok”, con il quale ci si riferisce ad un gesto di un folle che ha intenzione di uccidere un gran numero di persone ed è disposto a morire a sua volta. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto in seguito alla sparatoria non hanno sparato alcun colpo, ha reso noto un portavoce della polizia di Amburgo.
Il sindaco di Amburgo Peter Tschentscher ha definito “scioccanti” le notizie che arrivano dal quartiere di Alsterdorf, dopo la sparatoria avvenuta in una chiesa dei Testimoni di Geova. “Le mie più sentite condoglianze ai familiari delle vittime”, ha scritto in un messaggio su Twitter. Il sindaco ha spiegato che le forze dell’ordine “stanno lavorando alacremente per rintracciare l’autore o gli autori e chiarire il movente”. Il sindaco ha invitato cittadini a seguire le istruzioni della polizia di Amburgo.
La sparatoria nella chiesa dei testimoni di Geova ad Amburgo è il crimine più sanguinoso avvenuto nella città tedesca da decenni. Lo riferisce l’Hamburger Abendblatt, ricordando che un precedente simile risale a quasi 30 anni fa. Il 10 novembre 1996, uno sfruttatore e i suoi complici fecero irruzione in una casa di appuntamenti in Budapester Strasse e aprirono il fuoco. In quell’occasione due persone sono morte e altre sei sono rimaste ferite.