Un segnale che la guerra non sta piacendo nemmeno ai russi, anche se la stretta censura impedisce alla gente di protestare. Ma qualcosa si muove.
Un gruppo di mogli e madri russe ha chiesto al presidente Vladimir Putin di smettere di mandare i loro mariti e figli «al massacro» costringendoli a unirsi a gruppi d’assalto senza un addestramento o rifornimenti adeguati. In un video condiviso dal canale indipendente russo Telegram Sota.
Le donne hanno affermato che i loro cari sono stati «costretti a unirsi a gruppi d’assalto» all’inizio di marzo nonostante avessero appena quattro giorni di addestramento. «I nostri mobilitati vengono inviati come agnelli al macello per assaltare le aree fortificate», dice una donna nella registrazione, «vi chiediamo di ritirare i nostri uomini dalla linea di contatto e di fornire agli artiglieri artiglieria e munizioni».